Another Milan is possible !

Il blog EXPOveri vuole proporsi come luogo di discussione per lo sviluppo di progetti rivolti all'area della grave emarginazione sociale nella città di Milano, in previsione dell'Expo 2015.

L'iniziativa è promossa da SOS Stazione Centrale, centro di aiuto della Fondazione Exodus, attivo nello scalo milanese dal 1990.

Il blog si propone di raccogliere attraverso studi, recensioni e suggerimenti, idee e proposte per combattere la grave esclusione sociale.

L'auspicio è che tale lavoro di comunicazione e progettazione possa contribuire a migliorare le condizioni di vita di chi sta peggio.

L'Expo si presenta come un'occasione per riflettere e migliorare il volto di una città non fatta solo di moda, grattacieli e sicurezza, ma attenta anche ai problemi di chi vive ai margini.

sabato 19 luglio 2008

Area destinata ai progetti

In quest'area, associazioni e utenti, possono proporre progetti inerenti al miglioramento delle condizioni di vita di persone senza tetto in condizioni di esclusione sociale. L'accesso in lettura e scrittura è libero e vincolato esclusivamente alla pertinenza con il tema proposto da EXPOveri. Di seguito nei post vengono elencati i progetti e le proposte che i promotori di EXPOveri ritengono importanti da realizzare.

Maurizio Rotaris - EXPOveri

venerdì 18 luglio 2008

Sensibilizzazione sociale


Promozione di iniziative culturali che abbiano come obiettivi la sensibilizzazione della cittadinanza verso i problemi dell’esclusione sociale. Il lavoro culturale sui temi del disagio favorisce la comunicazione e riduce il distacco fra le diverse componenti della società, in funzione della prevenzione dei fenomeni di ostilità e di discriminazione.

Assistenza legale ai senza dimora


Potenziamento dei servizi di assistenza legale per chi non ha dimora attraverso sportelli con avvocati volontari. La condizione di vita di strada porta con sé l’accumularsi di vicende a carattere legale che rendono sempre più difficile un possibile reinserimento sociale: tutela dei diritti, cause di lavoro, questioni amministrative.

Inserimento lavorativo


L’inserimento lavorativo della persona in condizione di emarginazione sociale deve poter avere maggiori strumenti di applicabilità attraverso cooperative ed imprese che investano sul soggetto svantaggiato anche grazie al supporto dell’amministrazione locale in grado di sostenere nelle prime fasi la formazione o la riqualificazione professionale attraverso il potenziamento di tirocinii e borse lavoro.

Badanti e lavoratori domestici


Nella nostra città, come in tutta l’Italia, un esercito di stranieri irregolari sono impegnati in lavori in nero come badanti e addetti a lavori domestici. Tale condizione di doppia irregolarità va risolta con un provvedimento che metta in regola il lavoratore e con una sanatoria rivolta ai datori di lavoro.

Assistenza sanitaria e assistenza sociale


L’assistenza sanitaria in casi di urgenza è fornita allo straniero anche in condizione di irregolarità. Riteniamo che l’assistenza sociale in casi di urgenza (ad esempio l’accoglienza di stranieri irregolari in centri notturni durante l’emergenza freddo) debba essere equiparata al diritto di assistenza sanitaria.

Coordinamento fra volontariato e istituzioni


Il grande lavoro del volontariato nella città di Milano deve poter aver maggiore considerazione e coordinamento con l’agire pubblico ed istituzionale. Si auspica la creazione di tavoli interistituzionali di confronto fra istituzioni, strutture private e pubbliche sul tema della grave povertà.

Alloggi per i senza dimora


La condizione di assenza di dimora deve avere maggiore considerazione e peso nelle graduatorie di accesso agli alloggi dell’edilizia pubblica residenziale. La possibilità di avere un alloggio può significativamente facilitare l’inserimento sociale e lavorativo, nonché di stabilizzare la condizione di emarginazione che nella vita di strada tragicamente evolve spesso nel degrado e nell’abbandono.

Centri di accoglienza


Alcune persone che fanno vita di strada non accedono per scelta ai servizi tradizionali poiché non ne condividono regole e gestione. Si auspica la creazione di servizi semiresidenziali in grado di raggiungere questa popolazione refrattaria e cronicizzata ed offrire ambienti di dimora in parte autogestiti in funzione della riduzione della deriva sociale e dello stato abbandonico.

Centri di assistenza nelle aree critiche


La concentrazione di persone senza dimora in condizioni di grave emarginazione sociale si rileva in particolari aree cittadine, ad esempio alcune stazioni ferroviarie. E’ auspicabile che per far fronte a tali fenomeni si creino o si sviluppino risorse idonee a contenere la deriva sociale e l’impatto negativo di essi sul territorio. Le sole operazioni di sicurezza non si sono dimostrate all’altezza di affrontare e risolvere queste situazioni che necessitano di interventi sociali e assistenziali. Formule di centri diurni di aggregazione e contenimento, oltre all’azione di operatori di strada d’emergenza, possono contribuire significativamente a ridurre tali fenomeni e a ridistribuire tale utenza sul territorio nella rete dei servizi cittadini.

Prima accoglienza degli alcolisti


Il fenomeno dell’alcolismo è drammaticamente in aumento, sia in fasce di adolescenti, che nella popolazione adulta. La condizione di vita di strada è spesso associata all’alcolismo ed in assenza di dimora, le possibilità di uscire da tale situazione sono molto difficili. La maggior parte delle strutture residenziali con funzioni riabilitative sono destinate a persone con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, mentre risulta ampiamente scoperta l’area di intervento sull’alcoldipendenza. Si auspica la creazione di strutture ad hoc destinate a questa fascia d’utenza trascurata.