Another Milan is possible !

Il blog EXPOveri vuole proporsi come luogo di discussione per lo sviluppo di progetti rivolti all'area della grave emarginazione sociale nella città di Milano, in previsione dell'Expo 2015.

L'iniziativa è promossa da SOS Stazione Centrale, centro di aiuto della Fondazione Exodus, attivo nello scalo milanese dal 1990.

Il blog si propone di raccogliere attraverso studi, recensioni e suggerimenti, idee e proposte per combattere la grave esclusione sociale.

L'auspicio è che tale lavoro di comunicazione e progettazione possa contribuire a migliorare le condizioni di vita di chi sta peggio.

L'Expo si presenta come un'occasione per riflettere e migliorare il volto di una città non fatta solo di moda, grattacieli e sicurezza, ma attenta anche ai problemi di chi vive ai margini.

sabato 19 luglio 2008

Area destinata ai progetti

In quest'area, associazioni e utenti, possono proporre progetti inerenti al miglioramento delle condizioni di vita di persone senza tetto in condizioni di esclusione sociale. L'accesso in lettura e scrittura è libero e vincolato esclusivamente alla pertinenza con il tema proposto da EXPOveri. Di seguito nei post vengono elencati i progetti e le proposte che i promotori di EXPOveri ritengono importanti da realizzare.

Maurizio Rotaris - EXPOveri

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per la bella iniziativa, chissà mai che fra i pochi che comandano questa città non ci sia l'intelligenza sufficiente per capire che sarebbe inutile fare una bella casa dall'esterno se poi qualcuno finisce a dormire sempre sullo zerbino dell'ingresso.
Buon lavoro
Luigi

Anonimo ha detto...

Visto che a Milano soldi per l'Expo ne arriveranno tanti sarebbe anche gbiusto destinarne una quota a progetti per migliorare il sociale, visto che le cose non vanno tanto bene, soprattutto in alcune zone.
Andrea
Volontario

Anonimo ha detto...

EXPOveri su Panorama
http://blog.panorama.it/italia/2008/07/26/expoveri-levento-del-2015-visto-dagli-homeless/

EXPOveri, l’evento del 2015 visto dagli homeless
cristina.bassi Sabato 26 Luglio 2008

Milano si è aggiudicata l’Expo 2015 ed è partita alla corsa ai finanziamenti che pioveranno sulla città, con relative polemiche politiche tra il sindaco Letizia Moratti, che reclama l’investitura a commissario straordinario, e il presidente della Provincia Penati e quello della Regione Formigoni, che chiedono tempo. Ma l’Expo non sarà solo grattacieli e investimenti appetitosi per commercianti e società. Significa anche riflettori internazionali che si accenderanno sugli angoli bui della metropoli. Quelli dell’emarginazione e della povertà.

“EXPOveri” o (”Ex-poveri”) è un blog che, attraverso forum, proposte e sondaggi, si chiede se la Milano del 2015 sarà attenta anche ai problemi di chi vive per strada, ai margini della società, a chi ha problemi di dipendenze e di povertà. Le prime idee le propongono i promotori di Expoveri, che sono gli operatori di Sos Stazione Centrale, il punto di ascolto della Fondazione Exodus attivo dal 1990. Dal potenziamento dei centri diurni di aggregazione, ai servizi di assistenza legale gratuita, alle iniziative di prima accoglienza per alcolisti o di assistenza sanitaria per immigrati irregolari, fino all’inserimento lavorativo delle persone con un disagio sociale.

Anonimo ha detto...

Milano è il classico esempio di una città fra le più ricche d'Italia, ma fredda ed egoista, che non ha attenzione per gli "ultimi", anche se Formigoni promette progetti di solidarietà per l'EXPO.
Giovanni di Pavia

Anonimo ha detto...

Bello e toccante il frammento di Miracolo a Milano di De Sica, ma siamo nel 1953 e Milano era una città operosa che nel dopoguerra pensava alla ricostruzione con un grande sforzo che accomunava tanti, anche per superare quelle divisioni che nei vent'anni prima e con la guerra si erano create. L'imperativo di allora era ricostruire, quello di oggi è mantenere l'illusione di un paese dove tutto funziona a meraviglia.
Ing. Piero Salemi

Anonimo ha detto...

"Solidarietà e accoglienza saranno alla base dell'Expo"

Formigoni: condivido l'appello del cardinale
di Andrea Montanari

«Chi dice che Milano è fredda, ora deve ricredersi. È gelida solo per chi la vede da lontano». Il governatore Roberto Formigoni risponde all'appello del cardinale Dionigi Tettamanzi sull'organizzazione dell'Expo: «Nessuna torre alta duecento metri, sarà l'esposizione della solidarietà».

Presidente Formigoni, a giudicare il dibattito di questi giorni non sembrerebbe.
«È solo uno stereotipo che dipinge questa città, come chi la abita, solo dedita al lavoro. Intendiamoci: noi siamo orgogliosi che sia così, ma i milanesi perseguono anche gli ideali di bellezza, armonia ed efficienza».

Condivide, quindi, l'appello dell'arcivescovo?
«Direi di più. Il nostro progetto si basa proprio sul coinvolgimento del paesi che non hanno autosufficienza alimentare. Il tema della tavola e del cibo che si consuma nella convivialità sono un altro concetto classico e cristiano insieme al rispetto dell'ospite».

Milano in fatto di accoglienza, però, ultimamente, non ha dato segnali incoraggianti.
«Milano e la Lombardia sono le realtà che accolgono più immigrati sia italiani che stranieri. In termini quantitativi siamo certamente i più ospitali. Certo chiediamo ordine e rispetto delle leggi. Siamo giustamente stufi di chi viene qui per fare altro o per vivere a sbafo. C'è un limite che va fatto rispettare».

Letizia Moratti è stata molto criticata per i toni usati sabato in piazza Duomo alla festa del Pdl.
«Si trattava di comizio elettorale. In questi casi non si possono certo tacere gli errori del governo o le differenze tra i programmi politici».

Non trova che lo spirito bipartisan dopo la vittoria si sia un po' perso per strada?
«Bisogna distinguere. Quella sull'Expo è stata una vittoria di squadra. Per l'organizzazione andremo avanti sulla stessa strada con il coinvolgimento di tutti, Comune, Regione, Provincia, ma anche i sindaci dei capoluoghi di provincia e le altre regioni, a prescindere dal colore politico. Mi auguro che nessuno si tiri indietro. Altra cosa è la campagna elettorale, che naturalmente auguro alla mia parte di vincere. È giusto che in questo caso emergano le differenze. È il gioco della democrazia. Per il resto sappiamo che al Paese occorrono slancio, riforme da fare con spirito di confronto e collaborazione».

Errori da evitare?
«Farsi prendere dalla troppa fretta. Questo è il momento della riflessione e del pensiero. Dobbiamo far tesoro degli errori che in passato sono stati commessi da altri. Penso ad Hannover che organizzò l'esposizione del 2000».

Teme anche lei l'arrivo di una nuova colata di cemento?
«Su questo abbiamo preceduto in nostri critici. Questa edizione dell'Expo non sarà ricordata per le opere infrastrutturali. Siamo nel ventunesimo secolo, ormai non esiste solo l'architettura. Questa sarà l'Expo dell'ambiente, delle università e delle varie reti che ci collegano al mondo. Tutte le realizzazioni dovranno essere utilizzate anche dopo. Nessuna torre alta duecento metri, semmai nuove biblioteche e centri studi. Ma attenzione: l'architettura quando è bella non è una colata di cemento».

E Malpensa?
«Il suo destino è ormai slegato da Alitalia. L'Expo ha riportato l'interesse delle compagnia sul nostro aeroporto».
(07 aprile 2008)
Fonte: http://milano.repubblica.it/dettaglio/Solidarieta-e-accoglienza-saranno-alla-base-dellExpo/1442108

Anonimo ha detto...

Dal sito ufficiale dell'Expo 2015.
Belle cifre 11,390 miliardi di euro , chissà cosa faranno per la povera gente ?
Ing. Salemi

Infrastrutture per l'Expo: accordo sulle priorità
Milano, 30/07/2008 - Il Sindaco Moratti: "Condiviso con il Governo, la Regione e la Provincia l'elenco delle opere connesse". Il Ministro Matteoli ottimista: "L'80% dei progetti ha i finanziamenti e il restante 20% si può spalmare in 4-5 anni" . "Abbiamo condiviso tutte le priorità delle opere connesse da realizzare che erano incluse nel dossier per Expo 2015. Un incontro positivo e molto operativo che, addirittura, anticipa la riunione del Cipem di venerdì.”. È il commento del Sindaco di Milano Letizia Moratti, al termine della riunione nella sede della Regione Lombardia, con il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, il sottosegretario Roberto Castelli, il Presidente della Regione Roberto Formigoni e della Provincia Filippo Penati, in merito alle opere da realizzare in vista dell’Expo 2015.
Erano presenti anche gli assessori Croci e Cattaneo, l’amministratore delegato delle Ferrovie italiane Mauro Moretti e il presidente di Anas Pietro Ciucci. Il Sindaco Letizia Moratti ha poi spiegato che “con il Ministro Matteoli e il Presidente Formigoni, abbiamo condiviso le priorità delle opere connesse. Opere che sono parte integrante del dossier di candidatura all’Expo 2015. Queste realizzazioni non riguardano direttamente il sito dove si svolgerà l’evento, ma il collegamento tra questo e la città di Milano, l’aeroporto di Malpensa e le principali reti viarie e ferroviarie della Regione Lombardia”.
“La riunione di oggi – ha proseguito Letizia Moratti - che ci ha consentito di concordare quelle che sono le priorità per queste opere, mostra come operativamente vi sia una identica veduta e una concreta collaborazione con la Provincia e la Regione”.
“Le diciassette opere connesse – ha concluso il Sindaco – comportano un investimento di 11,390 miliardi di euro e non di 10,100 miliardi di euro, come inizialmente previsto”.
Il Ministro Altero Matteoli ha spiegato che “realizzare le opere per l’Expo non è difficile, perché l’80% ha i finanziamenti mentre il restante 20% si può spalmare in 4 o 5 anni. È una cifra che si può tranquillamente supportare se c’è la volontà politica di farlo”.
“Mi è capitato raramente – ha proseguito il Ministro – di poter partecipare ad una riunione intorno ad un tavolo di questa importanza, dove sono seduti i rappresentanti di tutta la Lombardia, e trovare un linguaggio comune per far si che la Regione trovi quelle infrastrutture necessarie e indispensabili di cui ha bisogno per il rilancio economico sia della regione che dell’Italia”. "Il risultato concreto che portiamo a casa oggi - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni - è l’impegno che il governo ha assunto di andare in autunno alla sottoscrizione di un’intesa generale quadro fra il Ministero e Regione Lombardia per dettagliare quelli che sono i tempi di realizzazione e gli impegni di ciascuno. Un tavolo di lavoro dedicato a tutto il sistema lombardo che, oltre alle infrastrutture per l’Expo, affronti il trasporto pubblico locale e le opere prioritarie per la nostra regione".

Asfalto ha detto...

Blog dal titolo geniale;
argomenti interessanti;
pochi commenti ancora ma di ottima qualità e partecipazione.
Ci sono un sacco di argomenti tutti lì insieme e forse Maurizio: dovresti cercare di spiegare meglio le regole di questo blog. Cioè funziona che chi ha un'idea su quei temi la scrive lì nei commenti? Spero di riuscire a dare il mio contributo anche se non sono milanese.